Dal 01 marzo al 16 giugno: un esposizione da non perdere a Palazzo Braschi

Vi sarà capitato di camminare nel cuore di Roma e ritrovarvi davanti questo sontuoso palazzo. L’edificio si trova tra Corso Vittorio Emanuele e Piazza Navona e fu progettato dall’architetto imolese Cosimo Morelli, per conto di Papa Pio VI che vuole farne dono al nipote Luigi Braschi Onesti. Il palazzo è un perfetto esempio di nepotismo pontificio, in quanto è stato costruito grazie ai privilegi e alle ricchezze della Chiesa ,al tempo. Successivamente, grazie all’evoluzione culturale dovuta anche alla Rivoluzione francese, questo aspetto cambierà.

Il palazzo, oltre ad essere di un fascino da togliere il fiato, ospita diverse interessantissime mostre.  Ad esempio dal 01 marzo al 16 giugno è presente un’esposizione dedicata a Giacomo Matteotti, deputato e segretario del Partito Socialista Unitario, una figura centrale per la storia italiana del ‘900.

39868176454_267d11a449_m La mostra tratta in modo approfondito la vita del leader socialista, dagli esordi all’affermazione nazionale, mettendo alla luce la sua avversione al Fascismo, ideologia che purtroppo lo portò alla morte. Nonostante il periodo storico vissuto da Matteotti, ha dimostrato coraggio e tenacia combattendo contro un regime totalitario come quello fascista, è importante riconoscere l’importanza civica e nazionale di questo personaggio, che per difendere la patria è stato assassinato.

 

La mostra è ricca di documenti originali, fotografie, manoscritti, oggetti e libri d’epoca, articoli di giornale, filmati, opere d’arte, sculture, ceramiche, quadri e brani musicali dedicati a questa figura. La mostra si divide in quattro sezioni che ripercorrono il passaggio da uno Stato Liberale alla dittatura mussoliniana. La prima sezione racchiude gli albori della sua carriera, l’attività pubblicistica per il giornale “La Lotta” e l’adesione al Partito Socialista Italiano.

La terza sezione è forse la più importante, in quanto è dedicata al suo rapimento e alla successiva uccisione. Il 30 maggio 1924 Matteotti fece un celebre discorso per denunciare le violenze e gli imbrogli del Partito Fascista, a causa di ciò il 10 giugno fu sequestrato e poi assassinato. Il suo corpo fu ritrovato il 16 agosto. L’intento della mostra è quello di far conoscere al grande pubblico un nostro compatriota dal coraggio smisurato, che ha combattuto in nome della libertà e della democrazia italiana.

Come già menzionato all’inizio di questo articolo, il Palazzo contiene un Museo, dove sono collezionata diverse opere. Tra le mie preferite abbiamo ad esempio:

  • La principessa Elizabeth Brancaccio con i figli nel giardino del palazzo a via Merulana”: un dipinto di fine 1800 che ritrae l’ereditiera Elizabeth Field sposa del principe Brancaccio, insieme ai figli Carlo, Eleonora e Marc’Antonio nei giardini del palazzo. Il quadro ha una grazia rococò spiccata che richiama l’arte settecentesca francese.
  • Villa Borghese”: dipinto di Amedeo Simonetti dei primi anni del ‘900. Dipinto olio su tela di un piccolo angolo naturalistico di Villa Borghese; uno dei parchi più grandi e naturalistici di Roma;
  • “Festa Dei Moccoletti in via del Corso”: l’autore di questo dipinto è Ippolito Caffi e la tecnica usata è quella della tempera su carta. Il dipinto mostra l’evento che si svolgeva a via del Corso durante il martedì Grasso. Per partecipare all’evento bisognava “armarsi” di un moccoletto, ovvero una candela che poteva essere di varie dimensioni. Lo scopo del gioco era tenere la fiamma accesa il più a lungo possibile, cercando di spegnere quella degli altri. L’evento faceva incontrare persone provenienti da diverse classi sociali, e almeno per un giorno l’atmosfera festosa faceva sorridere tutti.
  • “Ingresso a Roma da Porta del Popolo dell’ambasciatore veneto Nicolò Duodo”: l’autore di questo dipinto è sconosciuto ma si tratta di un pittore attivo a Roma nella prima metà del XVIII secolo; viene rappresentato l’arrivo Nicolò Duodo a piazza del Popolo il 12 agosto 1714. L’opera mostra un’ampia veduta del corteo che lo scortava e una vivace rappresentazione del popolo che segue con curiosità. La tela venne commissionata dallo stesso Duodo dopo il soggiorno a Roma.

24391855986_56bbe084ab_wIl museo si trova al secondo e al terzo piano del Palazzo, avrete anche un’emozionante vista su Piazza Navona. Al primo Piano, come già menzionato, sono spesso presenti delle mostre temporanee. Sul sito sarà possibile informarvi su tutte le novità offerte dal luogo al momento!

Non perderti questa esperienza mozza fiato! Potrai soggiornare nei nostri B&B Roma Centro! Troverai b&b Roma in pieno centro storico, e potrai soggiornare in b&b e affittacamere Roma centro comodi per raggiungere questi incantevoli giardini!

 

Dal 01 marzo al 16 giugno: un esposizione da non perdere a Palazzo Braschiultima modifica: 2024-04-16T20:00:55+02:00da locandaparlamen
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento