Una mostra sull’astronomia e l’astrofisica a Roma..

Sicuramente tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo pensato a quanto sarebbe meraviglioso poter viaggiare nel tempo: che sia per rivivere un momento a noi caro o per sistemare dei vecchi errori che ci portano un grande sentimento di rimorso. Purtroppo, come ben sappiamo, tutto ciò non è ancora possibile, ma se siete appassionati dell’argomento fino al 24 marzo 2024 a Palazzo Esposizioni di Roma c’è la mostra che fa al caso vostro. L’avventura nello spazio e nel tempo proposta è proposta dall’Inaf (l’istituto nazionale di astrofisica). La divulgazione scientifica riguardante l’argomento vi farà dare uno sguardo al futuro con occhi diversi.

2706281498_39bb5e7b14_nLa mostra è adatta sia ai grandi che ai bambini e si sofferma sull’astronomia e l’astrofisica; l’evento punta a far conoscere l’argomento al grande pubblico attraverso foto di telescopi, satelliti, suoni coinvolgenti e videogiochi. Per chi se lo stesse chiedendo, l’Inaf è l’istituto italiano di ricerca dell’Universo. Ovviamente, di un argomento così vasto non sappiamo tutto, e la ricerca continua costantemente proprio per questa ragione. L’Inaf si occupa di collaborare anche con università e altri soggetti pubblici o privati. Ovviamente il loro obiettivo principale è creare tecnologie innovative o macchinari all’avanguardia per la scoperta del Cosmo. Grazie a questi progetti, la società e l’ambiente scolastico vengono istruiti in campo scientifico.

Le macchine del tempo sono create proprio grazie all’ingegno italiano di questi scienziati che lavorano nel campo. La mostra punta proprio a far conoscere questi strumenti, ma non solo, ovviamente si parla anche di chi ha iniziato tutto ciò moltissimi anni prima, come ad esempio Galileo Galilei, che per amore del sapere andò anche contro alla Chiesa. Una macchina del tempo che noi tutti conosciamo è sicuramente il telescopio, ci permette di fare studi sulla terra quando non era nemmeno ancora un pianeta, quando le prime galassie si stavano ancora formando, ma grazie ad esso è anche possibile analizzare il Sistema Solare e i suoi segreti più nascosti. Scoprire la nascita di tutto quello che ora conosciamo è sicuramente una presa di coscienza molto importante per l’uomo.

Il percorso espositivo della mostra è sviluppato su tre sale: si parte da un cielo stellato e sarà possibile rivivere l’esperienza che Galileo fece puntando in cielo il cannocchiale. Da qui sarà possibile vedere la nascita del sistema solare, anche in versione videogame anni ’80. Questo viaggio intergalattico vi consentirà di arrivare fino all’origine dell’universo. Ovviamente, la realtà virtuale sviluppatasi negli ultimi anni aiuterà a rendere il tutto molto più interattivo. I visitatori effettueranno un vero e proprio viaggio nel tempo fino a giungere all’origine di tutto.

52766145384_a5b2bff444_wLa mostra punta ad essere molto inclusiva ed è in due lingue: italiana e inglese; inoltre il percorso è molto agevolato anche alle persone cieche, sorde o ipovedenti. L’argomento dell’inclusività è di primaria importanza in un evento come questo e l’attenzione che negli ultimi anni è prestata a chiunque abbia disabilità fisiche è davvero necessaria a non fa sentire queste persone escluse dalla società. E’ assolutamente perfetta sia per un pomeriggio in famiglia o con gli amici, o anche per gite scolastiche. I laboratori didattici sono numerosi, e consentono a chiunque di comprendere meglio il mondo scientifico. Tutte le attività didattiche sono in collaborazione con Oae-Italia, un ufficio della IAU per il supporto dei processi educativi attraverso l’utilizzo dell’astronomia. Non è da sottovalutare il fatto che oltre ai laboratori didattici, ci saranno incontri con personalità influenti nell’ambito.

La mostra è accessibile ogni giorno, tranne il lunedì, dalle ore 10:00 alle 20:00; inoltre, come già accennato, Palazzo Esposizioni è accessibile a tutte le persone con mobilità ridotta. Alcuni eventi sono già stati fatti, ma durante il mese di marzo ce ne saranno molti altri:

-Il 6 marzo alle ore di 18:00 Martina Cardillo risponderà alla domanda generica:” a cosa serve studiare lo spazio?” scoprendo quanto sia importante conoscere ciò che ci circonda, pur sembrandoci così lontano dal quotidiano; Il 20 marzo ci sarà un altro evento in cui si parlerà delle Stelle, in particolare del Sole, argomento che ultimamente sta portando molti dubbi sul continuo della vita sulla Terra tra qualche anno.
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Una mostra sull’astronomia e l’astrofisica a Roma..ultima modifica: 2024-03-02T13:00:29+01:00da locandaparlamen
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