Avete mai voluto visitare posti insoliti, lontano dagli occhi dei turisti? La Prospettiva Borromini è una di quelle. La si può visitare a Palazzo Spada in un cortile pieno di aranci .
Questa gemma è un’illusione ottica commissionata dal cardinale Bernardino Spada alla metà del 1600, ed è composta da una galleria di 8 metri di lunghezza che si conclude con una scultura dedicata a Marte, il dio romano della guerra. Originariamente la colonnata si concludeva con una parete dipinta simulando un fitto bosco; verso la metà dell’800 però il Principe Clemente Spada decise di aggiungere per l’appunto la statua di Marte, sostituendolo al precedente dipinto del bosco.
La galleria appare molto più lunga dovuto ad un gioco di prospettive. L’artista per realizzare questa illusione ottica ha deciso di utilizzare un pavimento ascendente e un soffitto discendente, mentre ai lati le colonne diventano sempre più piccole per creare l’effetto di lontananza. Fondamentale fu l’intervento del matematico Giovanni Maria da Bitonto che attraverso lo studio della prospettiva solida accelerata è riuscito a dilatare spazi ridotti dal punto di vista dell’osservatore.
Il cardinale Spada ha voluto commissionare questo progetto per creare un parallelismo tra la vita mondana, che porta ad una vita illusoria, con la vita religiosa, l’unica via che porta alla salvezza. Quindi, questo congegno architettonico ha un significato morale ben definito: la grandezza delle cose del mondo, è in realtà, solo apparenza.
Questo piccolo gioiello tipico dell’estetica barocca la si può visitare dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30 presso Palazzo Spada che si trova in Piazza Capo di Ferro, 13, a due passi dal Tevere, mentre l’ingresso è di 5€.
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