La festa degli innamorati

San Valentino, anche conosciuta come “la festa degli innamorati”, si festeggia ogni 14 febbraio, si celebra l’amore e la connessione. Durante questa speciale giornata si coglie l’occasione per esprimere l’affetto che a volte tendiamo a dare per scontato, passando una giornata romantica con la persona amata e scambiandosi dei regali. La creatività gioca un ruolo importante, solitamente si cerca di sorprendere l’altra persona con gesti originali, esperienze e attività di coppia, regali romantici e spesso fatti a mano, che smuovono ricordi ed emozioni nel cuore di chi li riceve. I protagonisti di questa festa sono i fiori, cioccolatini, cene a lume di candela e lettere d’amore.

49186735646_5616a62dc7_mMa qual è la storia dietro a questa ricorrenza? Le origini di San Valentino risalgono all’antica Roma, la leggenda narra che l’Imperatore Claudio II proibì i matrimoni per i giovani soldati, perciò un sacerdote cristiano di nome Valentino lo sfidò continuando a celebrare i matrimoni in segreto. Quando fu scoperto fu condannato a morte. Si dice che prima della sua esecuzione abbia inviato una lettera d’amore a una donna, firmata “dal tuo Valentino”. Roma nasconde qualche leggenda e storia su San Valentino e la festa degli innamorati… vediamone alcuni!

Fontana degli innamorati

Tutti conosciamo la Fontana di Trevi e il lancio della monetina porta fortuna, ma tanti non sanno che questa attrazione turistica nasconde anche un’altra tradizione!
Sul lato destro dell’imponente monumento si trova una piccola fontanella dove giurarsi amore eterno. Quest’ultima è composta da due getti d’acqua che, prima di cadere, incrociano le loro traiettorie e si uniscono. Secondo una leggenda, le coppie che bevono contemporaneamente da questi due getti d’acqua, resteranno innamorate per sempre.

Bocca della verità

Questa enorme lastra di marmo nasconde una credenza folcloristica particolare: si pensava che avesse il potere di rilevare la menzogna. Infatti, nel Medioevo, le donne accusate di infedeltà venivano portate dai propri mariti davanti a questa maschera e, inserendo la mano all’interno della bocca, giurare di non aver mai tradito. Se avessero detto una bugia, la Bocca lo avrebbe capito e di conseguenza avrebbe tranciato la mano menzognera.
Oggi invece il rituale è un po’ più romantico: le coppie, mettendo contemporaneamente le loro mani nella bocca e confessando i propri sentimenti, otterranno la benedizione della Bocca della Verità che conferisce amore eterno.

Teschio di San Valentino

Oltre alla Bocca della Verità, questa piazza nasconde un altro tesoro: il teschio di San Valentino.
All’interno della Basilica di Santa Maria in Cosmedin, nella navata di sinistra, è presente una piccolissima teca dorata dove, al suo interno, è conservato il teschio di San Valentino.
Ogni 14 febbraio, la reliquia del Santo viene esposta alla preghiera dei fedeli.

Lucchetti a Ponte Milvio

La tradizione dei lucchetti sui ponti nata a Parigi, si è diffusa anche a Roma, più52688609663_d7f1778df3_n precisamente a Ponte Milvio.
Le coppie, attraverso un lucchetto a forma di cuore con incise le proprie iniziali, si giurano amore eterno chiudendolo a chiave e gettando quest’ultima nel fiume. Per ovvie ragioni questa pratica è stata frutto di controversie riguardo alla sicurezza delle strutture e all’ambiente, pertanto dopo la diffusione di questa tradizione, l’amministrazione ha deciso di ovviare al problema con la rimozione periodica dei lucchetti.

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La festa degli innamoratiultima modifica: 2024-01-23T20:00:19+01:00da locandaparlamen
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