Si tratta di Palazzo Sacchetti, situato in via Giulia, una delle vie più simboliche e belle di Roma. Palazzo Sacchetti è uno dei palazzi più affascinanti del centro, avendo quasi 500 anni ed è opera di Antonio da Sangallo il Giovane, uno dei maggiori architetti italiani del Rinascimento, autore anche tra l’altro di diversi progetti come Palazzo Farnese e la Basilica di San Pietro (dal 1520).
Il palazzo lo costruì per lui come propria dimora, ma purtroppo ci si insidiò solamente nei suoi ultimi anni di vita. Successivamente l’edificio passò di mano alla famiglia Ricci di Montepulciano, artefice della ristrutturazione ed ingrandimento. Nel 1608 diventò proprietà del Cardinale Ottavio Acquaviva d’Aragona, per poi infine nel 1648 fu venduto al marchese Sacchetti di Firenze ed è rimasto alla sua famiglia fino ad oggi.
Il palazzo ha un cortile quadrato con due logge, gli interni sono grandi 3000 metri quadrati, e c’è una terrazza di 275. Nel primo piano ci sono dodici sale con statue di marmo e soffitti dipinti.
La proprietà poi offre un salone gigantesco, 15 camere da letto, 8 bagni. Un giardino murato all’italiana di 700 metri quadri, oltre a quattro aiuole e uno stagno. La peculiarità di questo palazzo è sicuramente quella i essere stato parte del set del prestigioso film d’autore La Grande Bellezza di Sorrentino (vincitore dell’Oscar).
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